Canottieri Luino: Renato Gaeta e la nazionale greca

Renato Gaeta
Da sinistra: Christina Bourmpou, Gianni Postiglione, Evangelia Fragkou e Renato Gaeta

Renato Gaeta, da 5 anni responsabile tecnico della Canottieri Luino, collabora con la Nazionale della Grecia a partire dal 2021, con tutta l’intenzione di proseguire anche nel 2023. Fino a oggi, i risultati della collaborazione sono stati di straordinario spessore e hanno generato un importante bagaglio di esperienza che inorgoglisce il club del presidente Luigi Manzo, già in precedenti situazioni proiettato in orbita internazionale da esperienze quali il World Rowing Coastal Tour 2015, dalla conseguente trasformazione in hub sportivo-turistico grazie al suo centro Coastal e dai recenti gemellaggi con realtà tedesche e francesi.

«La collaborazione con la Nazionale della Grecia nasce da un elemento in comune – racconta Renato Gaeta, sette volte campione d’Italia, due volte olimpico (Los Angeles 1984 e Seul 1988), tre medaglie mondiali assolute (medaglia d’oro universitaria), una Universiade e due Coppe delle Nazioni Under 23 -: Gianni Postiglione, che è stato il mio primo e storico allenatore ed è soprattutto grazie a lui se oggi mi trovo a far parte della categoria dei malati di Canottaggio. Con Gianni ho iniziato l’attività di atleta a livello di club al Posillipo e con lui, anche se indirettamente perché io ero senior e lui responsabile tecnico dei pesi leggeri, ho condiviso anche la mia esperienza in Nazionale. Le nostre strade, dal punto di vista professionale, si sono divise ma l’amicizia, grande e indelebile, è rimasta. Una figura importante per me anche dal punto di vista umano».

Gianni Postiglione, partenopeo come Gaeta, ha ricevuto due volte il premio “Allenatore Mondiale dell’Anno” nel 2006 e nel 2011 oltre a esser diventato Fisa (Federazione italiana salvamento acquatico) coaching director nel 2017.

«Gianni  collabora con la Federazione greca dal 2005 – prosegue Gaeta -. L’anno scorso, volendo aprire a elementi esterni per dare carattere di internazionalità al suo gruppo tecnico, mi ha chiesto se volevo dargli una mano. Una proposta che ho accettato facendo ben presenti i miei impegni con la scuola, quale professore di scienze motorie, e con la Canottieri Luino. Per lui, in partenza per le Olimpiadi di Tokyo, andava ugualmente bene. Aveva bisogno di una figura attenta alla crescita dei giovani e io, ogni giorno al lavoro con le categorie giovanili qui alla Luino e anche sulla base delle mie precedenti esperienze remiere, facevo al caso suo».

Superati “con un inglese maccheronico” i problemi di comunicazione, i risultati non si sono fatti attendere: «Ho avuto la fortuna di assistere a un momento storico con la medaglia d’oro olimpica. Chiaramente non mi assumo alcun tipo di merito sul successo di Stefanos Ntouskos ma con piacere nelle ultime settimane sono stato coinvolto al seguito degli equipaggi partecipanti alle Olimpiadi. Il 99,9 per cento del merito è di Gianni Postiglione, ma ci tengo a ribadire di aver vissuto grandi emozioni anche con i canottieri più grandi».

«In questo biennio – spiega Renato Gaeta -, le squadre giovanili della Grecia, a livello Under 23 e Junior, hanno ottenuto grandi risultati. Nel 2022 abbiamo vinto il medagliere ai Mondiali Junior e siamo arrivati terzi in quello Under 23. Grandissimi traguardi per una nazione che scherzosamente chiamo Cenerentola. Sono felice e orgoglioso di aver far parte del gruppo, sono tornato dai Mondiali con un grande bagaglio di esperienza e da Gianni ho imparato tantissime cose che ho cercato di trasmettere ai miei collaboratori, alla Canottieri Luino. Mi trovo così a dividermi tra un canottaggio giovanile e di club come quello della Luino, che mi diverte tantissimo, e di altissimo livello come la Grecia».

«Quando Renato Gaeta entrò a far parte del nostro team, 5 anni fa, certamente immaginavo di avere a che fare con un personaggio di grande caratura non solo professionale e sportiva ma anche umana -afferma Luigi Manzo, presidente della Canottieri Luino -La nostra società, da quando Renato ha iniziato questa collaborazione con la Grecia, sta respirando aria di canottaggio internazionale e le ricadute sono anche e soprattutto a livello di know how per i giovani tecnici del nostro staff».

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