Contributi locali a fondo perduto per le imprese di Carlazzo

Mancano pochi giorni al termine ultimo (31 gennaio 2021) per la presentazione della domanda per la ricezione di contributi locali a fondo perduto per le spese di gestione sostenute dalle attività economiche commerciali e artigianali operanti nel Comune di Carlazzo.

Abbiamo approfittato della disponibilità del Vicesindaco Marco Carimati per capire meglio di cosa si tratta.

«Purtroppo stiamo passando un periodo abbastanza critico nel nostro Comune, come del resto moltissimi altri in Italia, per colpa di questa maledetta pandemia Covid19. Zone che continuano a cambiare i colori e molte imprese, ditte, negozi e botteghe sono state costrette a rimanere per lunghi periodi chiusi.» – ci introduce così al tema il vicesindaco carlazzino. 

Con il Dpcm del 24 settembre 2020 lo Stato Italiano ha stanziato dei contributi a fondo perduto per i Comuni delle aree interne. I Comuni dovevano impegnare le somme entro il 31/12/2020 e liquidare alle imprese, la prima tranche del 2020, entro il 30/06/2021.

Chi sono i beneficiari di questi contributi locali a fondo perduto?

I beneficiari sono le piccole e micro imprese, mentre vengono esclusi i liberi professionisti, le attività del settore finanziario, assicurativo e di intermediazione mobiliare, le sale giochi e sale scommesse.

Vediamo nel dettaglio cosa si intende per Micro imprese e Piccole imprese.

Micro imprese: hanno meno di 10 occupati e un fatturato annuo o bilancio non superiore a due milioni di euro.

Piccole imprese: hanno meno di 50 occupati e un fatturato annuo o bilancio non superiore a dieci milioni di euro.

«Conosco direttamente molte persone del nostro paese e non, che purtroppo con questo problema del Covid hanno avuto, rispetto gli anni passati, dei cali di entrata di denaro del 70-80% e questa cosa davvero mi fa rattristare. Penso a loro, come anche a tutti i dipendenti delle varie ditte/imprese. Se una persona alla fine del mese non percepisce lo stipendio non è facile vivere, se si ha un affitto da pagare, un mutuo o comunque qualsiasi altra spesa necessaria. Ci troviamo davanti a delle difficoltà che purtroppo parecchie persone non hanno ancora capito» – afferma Marco Carimati.

Quali sono le spese ammissibili?

  1. spese di gestione;
  2. iniziative che agevolino la ristrutturazione, l’ammodernamento, l’ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività artigianali e commerciali, incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla digitalizzazione dei processi di marketing on line e di vendita a distanza, attraverso l’attribuzione alle imprese di contributi in conto capitale ovvero l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, per investimenti immateriali, per opere murarie e impiantistiche necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari e dei nuovi impianti produttivi acquisiti.

Come verranno valutate le domande?

Alle ditte/imprese verranno assegnati dei punti con i seguenti criteri:

  • 30: imprese con perdite di fatturato o corrispettivi almeno del 30% nel periodo febbraio – novembre dell’anno 2020, rispetto all’anno 2019;
  • 15: imprese con perdite di fatturato o corrispettivi inferiori al 30% ma superiore al 10% nel periodo febbraio – novembre dell’anno 2020, rispetto all’anno 2019;
  • 10: imprese che nell’anno 2019 hanno occupato più di 5 lavoratori (inclusi titolari, coadiuvanti, intermittenti o stagionali);
  • 20: imprese che nel periodo 01/02 – 15/12 dell’anno 2020 hanno dovuto sospendere l’attività per almeno 90 giornate lavorative a seguito delle disposizioni relative all’emergenza sanitaria COVID 19;
  • 10: imprese che nel periodo 01/02 – 15/12 dell’anno 2020 hanno dovuto sospendere l’attività tra le 45 e le 89 giornate lavorative a seguito delle disposizioni relative all’emergenza sanitaria COVID 19;

Il contributo minimo che sarà concesso a chi rientrerà in graduatoria sarà di 200,00 €, mentre il limite massimo di contributo concedibile è pari a 5.000,00 €.

L’impegno dell’Amministrazione di Carlazzo nella lotta al Covid

«Ritengo, insieme alla mia Amministrazione comunale di cui fa parte Antonella Mazza (Sindaco) e Armando Iob (Assessore), di aver studiato un regolamento equo e in grado di assicurare un valido sostegno al nostro paese per l’erogazione di questi contributi» . – conclude Carimati.

«La lotta continua e anche se rimaniamo fiduciosi nel vaccino, dobbiamo continuare a prestare la massima attenzione e avere dei comportamenti adeguati alla situazione epidemica che stiamo vivendo. Ricordo che nel nostro Comune è sempre attivo il COC (Centro Operativo Comunale), pertanto per ogni necessità potete rivolgervi al numero 034470123 int. 8 (dalle 8 alle 12)».

Infine il vicesindaco rivolge un accorato appello ai suoi concittadini: «vi invito a rispettare le norme anti-covid, igienizzarvi spesso le mani e mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro. Sono sempre disponibile ad ascoltare tutti quanti, dalle persone più anziane a quelle più giovani, per problemi o per qualsiasi altra necessità. La mia mail per un contatto è vicesindaco@comune.carlazzo.co.it. Forza ai tutti i miei concittadini, forza Lombardia!».

Come aderire al Bando contributi locali a fondo perduto

Per aderire al bando dei contributi locali a fondo perduto è possibile scaricare tutta la documentazione dal sito web ufficiale del Comune di Carlazzo. Clicca qui!

Le istanze devono essere inviate a mezzo Pec entro il 30 gennaio all’indirizzo comunecarlazzo@legalmail.it

 

Marco Baruffato

Direttore - Associazioni, Cultura ed Eventi. Scrivi una mail a direttore@lavocedelceresio.it

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