DE.CO. : preservare e promuovere le Nostre peculiarità

Non tutti potrebbero essere a conoscenza di cosa sia la DE.CO.”.
Cos’è?
Di che cosa si tratta?
Perché è importante?
Sono tutte domande a cui cercheremo di rispondere con l’aiuto di Gloria Mancassola, che ringraziamo per la disponibilità dimostrata.
DE.CO. , il significato

Innanzitutto DE.CO. é l’acronimo di Denominazione Comunale. Questo è uno strumento che consente ai Comuni di valorizzare le attività agroalimentari del proprio territorio. Ideato da Luigi Veronelli (enologo, gastronomo e scrittore italiano, 1926-2004) negli anni ’90, fu al centro di grossi dibattiti prima di essere disciplinata dalla legge costituzionale. Veronelli voleva che i sindaci capissero che la promozione delle peculiarità dei territori doveva partire dal territorio stesso. Secondo lui, infatti, solo un ente locale può esprimere e garantire, meglio di chiunque altro, l’originalità di quanto proposto.

Lo strumento DE.CO. non é rivolto solo alle specialità alimentari, ma abbraccia diversi ambiti: dai manufatti, ai territori, alle abilità artigianali, alle tradizioni.

DE.CO. nelle nostre zone
In Val Cavargna promotore dello strumento DE.CO. é stato il Gruppo Folcloristico Val Cavargna.
Questo perchè, nelle numerose manifestazioni a cui il gruppo ha partecipato in Lombardia e nel Canton Ticino, riscontrava sempre grande successo la specialità gastronomica che proponeva, la matuscia.  Occorreva, quindi, pensare a una soluzione per debellare il rischio di stravolgere la preparazione originale della pietanza.
 Perciò nel 2014, si propose ai 4 comuni della Valle di adottare, con delibera comunale, lo strumento DE.CO. e si cercó, per ogni paese, una specialità gastronomica caratteristica.
I comuni ben volentieri accettarono la proposta; fu nominata una commissione tecnica, unica, per i 4 comuni e in quell’anno ci furono 4 manifestazioni distinte in ogni paese.
Vennero proposte, quindi, 4 adozioni DE.CO.:
la matuscia per S. Bartolomeo V.C.
lo zanghërlin per S. Nazzaro
il dirunsèl per Cavargna
i canëstréi per Cusino.
Come racconta Gloria <<Ci sono moltissime altre specialità, oggetti, tradizioni che potrebbero entrare nei registri DE.CO. ma, sono convinta che per ogni adozione DE.CO. si debba fare uno studio abbastanza approfondito riguardo la storia, l’origine, i prodotti simili che potrebbero esserci in altri luoghi, in modo che le motivazioni per le quali si ritengono meritevoli di entrare nel registro DE.CO. siano fondate. Qualsiasi promozione deve essere fatta da chi la vive o ci abita, solo così può essere duratura nel tempo ed anche nello spazio>>
 Per spiegare meglio il concetto ci rifacciamo all’ultima esperienza DE.CO. fatta dal Gruppo Folcloristico Val Cavargna.
Esperienze DE.CO. – La Bibliosteria
Il 2  dicembre 2017 il Gruppo Folcloristico è stato invitato dal Centro Studi Valle Imagna di Corna Imagna, nella loro Bibliosteria Cà Berizzi per preparare una cena per circa 40 ospiti con le specialità DE.CO.
E’ stato un successo, sia per la composizione della cena, sia per i risultati ottenuti!
Le pietanze sono state preparate da alcuni volontari del Gruppo Folcloristico Val Cavargna e da alcuni abitanti di Cusino che si sono occupati dei canëstréi. Accompagnatori d’eccellenza per l’esperienza sono stati il sindaco di Cusino, Francesco Curti e un consigliere.
Il menù
Il menù proposto era:
bis di matusce con cicorino e voltadéi,
polenta voncia,
ventaglio di formaggi con dirunsèl e miele,
lacc e mèl,
mëdrical.
Tutti i prodotti eccetto la farina di mais provenivano dalla valle: formaggio grasso, semigrasso e magro (prodotti quest’estate in alpeggio), lo zanghërlin, il misto Rozzo di capra, miele della Val Cavargna, latticello, panna e ricotta prodotti a S. Pietro, lacc e mèl (castagne essiccate col fumo nella grà servite con panna montata, una specialità tradizionale del carnevale di Cusino).
<<Le pietanze DE.CO. sono proposte in occasione di sagre o eventi particolari, ma grazie alla pazienza del gestore della Bibliosteria é stato un bel successo e ci ha già proposto una serata per la prossima estate>> conclude Gloria.
Insomma, grande impegno da parte del Gruppo Folcloristico Val Cavargna che cerca di mantenere e preservare le tradizioni della loro amata Valle!
Siete curiosi di conoscere le ricette DE.CO.?
To be continued..

 

Arianna Selva

Redattore - Rubrica Mangiare Ceresio, Eventi e Attività, Valsolda & Carlazzo. Scrivi una mail a arianna.selva@lavocedelceresio.it

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