Il futuro dell’Ospedale Menaggio: ancora problemi e dubbi

Il futuro dell'Ospedale di MenaggioIl presidio ospedaliero “Erba – Linardi” di Menaggio è caduto negli ultimi anni in un lento declino. I problemi nascono nel 2015 quando Regione Lombardia, in ambito di un’ampia riorganizzazione della sanità lombarda, decise di trasferire l’ospedale sotto la competenza dell’azienda sanitaria valtellinese. Da subito molti sindaci si opposero reputandola un rischio per la tenuta dell’ospedale. Il piano prevedeva un piano di sperimentazione triennale che si è concluso a fine 2018, e dopo numerosi sforzi ed incontri da parte di tutti i sindaci dei comuni interessati e delle autorità regionali competenti, si è riusciti a riportare l’ospedale sotto la competenza dell’ASST Lariana.

Tuttavia, come dichiara il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi “il presidio rientrato dalla gestione valtellinese non è certamente, numeri alla mano, quello che era stato consegnato. La fotografia attuale testimonia la carenza di un numero importante di unità di personale sia in ambito ospedaliero che territoriale […]”

Una serie di problemi si trascina il presidio, fatta salva la mancanza di personale, abbiamo il pronto soccorso che secondo alcune voci rischia di chiudere, la rianimazione che anch’essa ha avuto voci di chiusura ed infine l’episodio spiacevole della dialisi che dal 3 al 9 aprile è stata chiusa perché l’acqua aveva riscontrato nei campioni la presenza di residui terrosi, e quindi dannosi per i dializzati.

Situazione che ora è completamente nelle mani del nuovo direttore dell’ASST Lariana, Fabio Banfi. Esso ha il compito di stabilizzare e migliorare la situazione. In primo luogo, il DG ha smentito ogni voce di chiusura o smobilitazione dell’ospedale, ma non solo, ha anche rilanciato presentando lo scorso 10 luglio un piano di rilancio del presidio ai sindaci del territorio. Con quest’ultimi che hanno valutato positivamente il futuro. Lo stesso DG ha dichiarato che nei prossimi giorni procederà ad illustrare il medesimo piano ai sindacati ed ai dipendenti del presidio.

Il futuro dell’ospedale di Menaggio allora qual è? Anche se forse, la domanda più interessante, e un po’ provocatoria che molti cominciano a farsi è: “Ma è davvero utile tenere in vita 2 ospedali (Menaggio e Gravedona) nell’arco di pochi Km, non sarebbe più di “Buonsenso” chiudere il presidio a Menaggio ed aprirne uno più interno alle valli del Ceresio?”

 

 

Paolo Muttoni

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