L’Ospedale di Cuasso al Monte riapre ai pazienti Covid
«La situazione epidemiologica della provincia di Varese, con oltre 500 persone ospedalizzate nella Asst Sette Laghi, richiede la riattivazione dell’ospedale di Cuasso al Monte. – commenta Emanuele Monti, consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, a margine della visita di stamattina all’Ospedale di Cuasso al Monte. – Durante la fase primaverile della pandemia, questa struttura aveva garantito un importante supporto, specialmente a beneficio dei tanti pazienti provenienti dai territori di Bergamo e Brescia. Adesso servirà al nostro territorio. Per questa ragione in mattinata, insieme alla Direzione generale ho svolto un sopralluogo della struttura. L’attivazione avverrà già questa settimana, con una prima disponibilità di circa 40 posti letto su una capienza massima di circa 100. Le operazioni di attivazione si sono svolte con il massimo della celerità grazie allo straordinario lavoro del direttore generale dell’Asst Sette Laghi, Gianni Bonelli, e di tutto il corpo medico e infermieristico. Durante il fine settimana, si sono susseguite una serie di riunioni per definire le modalità di apertura più efficienti, viste le tante criticità logistiche e legate al reperimento del personale. Si è riusciti tuttavia ad organizzare l’apertura nel migliore dei modi e per questo a loro vanno i miei complimenti e il mio ringraziamento. Sul presidio di Cuasso, dall’inizio della pandemia, sono stati investiti oltre 800.000 euro in adeguamenti strutturali e impiantistici che hanno permesso alla struttura di farsi trovare pronta. La visita di stamattina è stata anche l’occasione per verificare lo stato di allestimento delle camerate in cui per settimane ha alloggiato il personale sanitario durante i mesi di marzo, aprile e maggio e che ora si riempiranno nuovamente. Camerette, cucina e sala comune: spazi che permetteranno la permanenza del personale impegnato a contrastare quotidianamente la pandemia. Questo sottolinea il grande sacrificio, anche dal punto di vista personale, di tutti i professionisti che con coraggio e dedizione operano in situazioni di emergenza. A loro rinnovo ulteriormente il mio plauso».