Taglia Più: il Negozio Taglie Forti a Porlezza “si racconta”
Pubbliredazionale – Antonia Fagioli è la titolare del primo e unico vero negozio taglie forti a Porlezza e dintorni, Taglia Più. Lei è una donna affabile, gentile, super disponibile con le clienti – e non solo – che ha saputo trasformare quello che per lei era un punto di debolezza in un meraviglioso e splendido punto di forza, il suo lavoro!
Il negozio Taglia Più, che si trova nei pressi di Piazza della Chiesa a Porlezza, nella viuzza che congiunge la piazza con la storica Via Garibaldi, è un piccolo negozio di abbigliamento di taglie forti e medie, con prodotti italiani, di ottima fattura e rapporto qualità prezzo!
Anche solo per conoscere Antonia, ottima guida modaiola per donne curvy, merita davvero una visita.
Ma andiamo a scoprire insieme, direttamente dalle sue parole, con questa intervista, tutta la sua storia, la sua filosofia e i suoi prodotti!
Antonia, prima di tutto, qual è il tuo background? Cosa facevi prima di essere la titolare di Taglia Più?
Prima di aprire il negozio, ho svolto attività completamente differenti. Per molti anni ho lavorato nella ristorazione, in locali, bar e ristoranti dove non tutte le persone con cui entravo in contatto, diciamo, erano piacevoli. Stanca di sopportare ubriachi e maleducati, ho deciso di dedicarmi alle persone bisognose di cure, quindi ho iniziato a lavorare presso case private di assistenza ad anziani, malati e disabili, nonché presso strutture e ambulatori infermieristici».
Taglia Più è un negozio taglie forti a Porlezza…Come ti è venuta in mente questa idea?
«L’idea di Taglia Più, un negozio taglie forti a Porlezza, mi è venuta in mente in un momento un po’ particolare della mia vita, ahimè un momento difficile di crisi personale. Avevo da poco perduto mio padre e non trovavo nulla che mi desse stimoli e mi spingesse a reagire. Un giorno per cercare di distrarmi ho pensato di dedicarmi a quella che tutti conosciamo come “shopping terapia”. Si dice sempre che andare a fare un po’ di shopping ti fa sentire bene… ma non quando sei una donna curvy come me, o almeno non all’epoca e non nei dintorni di Porlezza. Infatti, in ogni negozio in cui entravo, la riposta era sempre la stessa: “signora per lei non abbiamo nulla”, oppure “mi spiace, ma Taglia Più grandi non ne abbiamo”.
Così, tornata a casa quel giorno dissi a mio marito: “Basta ho deciso, smetto di fumare e apro un negozio!”».
Che cosa hai dovuto fare per realizzarla? Chi ti ha aiutato? Quanto tempo ti è servito?
«Come spiegavo, il primo aiuto è arrivato da me stessa e dalla mia decisione di riprendere in mano la mia vita e di smettere di fumare. Ma importantissimo è stato anche il supporto di mio marito. Avendo un piccolo spazio a disposizione per aprire il negozio, il 6 febbraio 2014 smisi di fumare e il 1 aprile dello stesso anno ho aperto Taglia Più!».
In città ormai non è più così difficile trovare abbigliamento curvy, ma nelle piccole realtà territoriali come la nostra si… hai trovato ostacoli nel farti conoscere?
«Certo farmi conoscere non è stato facile, con pochi soldi a disposizione, quindi niente pubblicità di alcun tipo. Inoltre dopo pochi mesi ho cambiato ubicazione del negozio e dopo un anno e mezzo mi sono spostata nuovamente. Se consideriamo che la via Garibaldi spesso è deserta perché molti negozi se ne sono andati e la gente di passaggio spesso scarseggia, dopo cinque anni c’è ancora chi mi chiede “è da molto che sei aperta?”. Quindi si, purtroppo, ho fatto fatica e faccio ancora fatica a farmi conoscere».
È difficile gestire un negozio come il tuo per donne curvy?
«Gestire un negozio di taglie forti non è proprio semplice. I capi vanno sempre provati e le clienti quindi devono avere tempo e pazienza. Non tutte possono indossare qualsiasi cosa e io devo sempre intervenire, consigliando con sincerità. Mai mentire solo per vendere: le clienti on tornerebbero più. Il camerino è un altro aspetto molto importante… ho preferito crearlo con uno spazio molto aperto, in fondo al negozio, con un bel separé, perché le clienti non lo percepissero come uno spazio angusto».
Hai già organizzato delle sfilate in Paese che hanno avuto un buon riscontro.. hai in mente qualche altro evento prossimamente?
«Sfilate? Si ne ho fatte sia a Porlezza che ad Ossuccio, con un discreto successo anche. In previsione c’è già qualche altra cosa… La data è ancora da definire, ma prima della stagione autunnale ne organizzeremo un’altra per presentare la collezione curvy Autunno Inverno di Taglia Più».
Quali sono i marchi su cui hai puntato?
«I marchi su cui ho puntato principalmente sono Lady XL, A&G, SOPHIA Curvy, tutti interamente made in italy. Poi ho anche scelto alcune marche con design italiano e realizzazione indiana o indonesiana, ottimo cotone di Ghungroo e Surabaya. Comunque se durante l’anno mi vengono proposti dei capi diversi di ottima manifattura, li acquisto. È giusto far lavorare tutti».
La gente mormora… quali sono le novità che hai in mente?
«Per la prossima stagione l’unica novità per il momento è l’introduzione delle Taglia Più piccole, che mi sono state richieste da molte clienti. Allestirò quindi un piccolo angolo con le taglie dalla 42 in su».
Ultima domanda….
Donne curvy e Taglia Più: persino nel logo è protagonista la donna dalle forme morbide, per così dire. Ma l’uomo? Secondo te per l’uomo è più facile trovare “vestiti comodi”?
«Il logo di Taglia Più mi è piaciuto subito, sin dal primo momento. Trovavo e trovo ancora la ragazza nelle sue forme molto sexy! Con l’uomo tocchi un tasto dolente. Per tutti i curvy non è facile vestirsi, uomo e donna. Però io dovrei avere un negozio più grande per proporre un’offerta anche all’uomo. Il mio obiettivo è chiaramente dare a tutti la possibilità di vestirsi senza dover andare per forza fuori alla ricerca degli abiti, a km distanza. Mi piacerebbe che tutti potessero trovare nel mio negozio un punto di rifermento per le taglie forti, dove sentirsi accolti, con la giusta scelta, senza sentirsi a disagio e senza essere rapinati nel prezzo!».
Ecco una bella gallery fotografica per scoprire più da vicino il Negozio Taglia Più di Porlezza…
dopo questo, non vi resterà altro che andare a trovare Antonia!