Associazione La Maschera: sue le redini del Carnevale di Schignano

Il programma secondo la tradizione

Come da tradizione, il carnevale di Schignano si svolgerà la domenica precedente il sabato grasso – cioè domani, il 24 febbraio – nel pomeriggio, con la sfilata del Carnevale dei Bambini (Bei e Brut in miniatura) dalle 14; ritrovo in piazza san Giovanni.

Le sfilate si snodano con partenza dalla piazza di Occagno lungo la Provinciale SP15 (attenzione – traffico rallentato in concomitanza con le manifestazioni) fino ad Auvrascio e ritorno.

Le due sfilate tradizionali saranno nel pomeriggio del sabato e del martedì grasso, secondo il rito romano, quest’anno rispettivamente il 2 ed il 5 marzo, (anche se dalle prime ore dell’alba, in quelle giornate, in modo del tutto spontaneo, sarà possibile incontrare personaggi mascherati – Bei, Brut e Ciocia – per i vicoli e le piazze del paese). Punto di incontro sempre la centralissima piazza san Giovanni in frazione Occagno, alle ore 13:30 circa.

Al ritorno della sfilata del martedì grasso, attorno alle 17, rito della condanna e tentativo di fuga del Carlisep in piazza San Giovanni. Rogo in piazza del fantoccio emblema del Carnevale, poco prima della mezzanotte.

Preambolo – Le dimissioni del direttivo della Pro Loco di Schignano

Due settimane fa, il direttivo della Pro Loco di Schignano – associazione tradizionalmente assegnataria dell’organizzazione “burocratica” dello storico Carnevale di Schignano – dà le dimissioni. Si pone così il problema dei permessi per organizzare l’evento (perché comunque serve almeno un sodalizio a supporto). A pochi giorni dalle date previste dalla tradizione tutto era ancora da definire ed il sindaco chiede la disponibilità alle varie associazioni operanti in paese.

Il Carnevale di Schignano – evento di natura spontanea

Gli schignanesi – specie i più anziani – che ricordano la natura spontanea del tradizionale folklore, non hanno mai avuto dubbi che la voglia di mascherarsi degli schignanesi sarebbe stata più forte degli intoppi burocratici: infatti, – anche a detta di sociologi ed etnomusicologi –  la peculiarità ancora intatta di questo folklore, che lo rende unico, è che esso nasce su base di partecipazione spontanea: la gente si maschera nei costumi tipici (da Bello e da Brutto) come e quando vuole. Panciotti, campane, maschere di legno: tutto era pronto, e probabilmente, nulla si sarebbe fermato se non si fosse trovato qualcuno per l’organizzazione. Per quanto concerne la gestione pratica, il carnevale vive e si fa da sé, grazie all’atmosfera che si viene a creare ed alla musica, coprotagonista della festa. Il Corpo musicale aveva – come sempre – garantito il suo fondamentale supporto con la partecipazione della bandella spontanea della Fughéta.

Potete leggere qui un bellissimo articolo realizzato lo scorso anno sul Carnvae di Schignano, sempre a firma di Stefania Pedrazzani.

La lettera del sindaco dall’Associazione La Maschera

Associazione La MascheraGiunge dall’amministrazione comunale la comunicazione che – giovedì 21 febbraio – è stata identificata l’associazione che si occuperà dell’organizzazione del Carnevale 2019… Ma non si limita a quanto richiesto (cioè l’organizzazione della manifestazione del 2019) e pone alcune condizioni.

Scrive il sindaco di Schignano, Ferruccio Rigola, ai presidenti delle associazioni schignanesi, che l’associazione La Maschera si farà carico della gestione delle attività burocratiche inerenti le sfilate, con la collaborazione dei volontari della locale CRI – Croce Rossa Italiana – per la gestione del punto di ristoro.

Le condizioni

La comunicazione del sindaco così riporta: “Nel ringraziare tutti per le vostre risposte scritte e verbali, vi informo che l’associazione La Maschera ha dato la disponibilità a prendersi in carico l’organizzazione del Carnevale 2019, garantendo la regolarizzazione delle tre sfilate richiedendo permessi e stipulando regolare assicurazione, garantendo merenda per il carnevale dei Bambini e garantendo il punto di ristoro per sabato e martedì grasso, con ausilio della CRI – Croce Rossa Italiana – già contattata.” Ma ponendo delle condizioni: “Tutto ciò a determinate condizioni che trascrivo di seguito così come comunicato:

1 – vista la responsabilità implicita della sopracitata richiesta di regolari permessi non riteniamo giusto che vangano organizzate o autorizzate attività che potrebbero creare problemi correlate alla manifestazione;

2 – la manifestazione sarà gestita solo ed esclusivamente dalla nostra associazione senza interferenze di alcun tipo;

3 – visto il nostro repentino intervento, considerando la data della vostra comunicazione riteniamo che in seguito a questo, il Carnevale venga riconosciuto all’Associazione La Maschera per altri cinque anni oltre a quello in causa.

Non avendo l’intento di monopolizzare alcunché, ci impegneremo con i tempi necessari a convocare tutte le associazioni e chiunque altro abbia interesse a collaborare per creare un tavolo di lavoro produttivo e innovativo.

Riservandoci nel caso in cui non potessimo fare tutto quello sopra esposto, a comunicare con necessario preavviso di almeno 4 mesi precedenti all’evento 2020.” Tutto questo firmato da Luca Galli, presidente dell’associazione.

Stefania Pedrazzani

Redattore - Associazioni, Cultura e Valli. Scrivi una mail a stefania.pedrazzani@lavocedelceresio.it

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