Covid Hotel: la quarantena all’Albergo Sacro Monte

La struttura, convertita in Covid Hotel, consente di trascorrere il periodo di quarantena in un luogo davvero suggestivo: non è una vacanza, ma una possibilità a costo zero: l’intervista al gestore, Mario Carabelli
Mario Carabelli, gestore e chef dell’Albergo Sacro Monte

Grazie alla convenzione che Regione Lombardia ha sottoscritto con le associazioni di categoria, i Covid Hotel sono una realtà e sono diversi gli albergatori che anche nella nostra provincia hanno aderito a questa iniziativa mettendo a disposizione le loro strutture per ospitare quelle persone che, scopertesi positive al Covid-19, hanno l’obbligo di trascorrere il periodo di quarantena ma, per un motivo o per l’altro, non dispongono degli spazi adeguati per isolarsi dal resto della famiglia.

Una di queste strutture è l’Albergo Sacro Monte, la più antica struttura ricettiva del Borgo di Santa Maria del Monte sopra Varese, gestita da Mario Carabelli, che ne è anche lo chef.

Per quale motivo ha deciso di convertire la sua struttura in un Covid Hotel?

«La decisione di convertire l’hotel con ricettività e assistenza a persone positive al Covid è nata appena ho letto del progetto perchè penso che la nostra professione non sia esclusivamente fare gli albergatori ma, soprattutto per noi dell’Albergo Sacro Monte, essere pronti ad ospitare chi ha bisogno. Ci eravamo già messi a disposizione nel periodo del grande incendio ed ora l’abbiamo fatto per questa emergenza».

Ha dovuto fare molti interventi per adeguare la struttura alle norme anti-Covid?

«No, non abbiamo dovuto fare molti interventi per poterlo adeguare in quanto abbiamo già distanziamenti e uscite/entrate dedicate e, inoltre, facendo il volontario in Croce Rossa nel servizio emergenza, sono stato ben istruito su come comportarmi ed attrezzarmi per poter avvicinare persone contagiate dal virus, istruzioni che ho naturalmente trasmesso a tutta la struttura».

Quante sono le camere disponibili per le persone che, risultate positive al Covid-19, devono trascorrere il periodo di isolamento? Quante sono occupate attualmente da persone in quarantena?

«Noi abbiamo messo a disposizione otto camere per altrettante persone, tuttavia qualora ci fosse un minore con accompagnatore, questi utilizzerà la medesima camera. Attualmente abbiamo soltanto una camera occupata, ed è l’unica utilizzata da quando siamo stati certificati Hotel Covid. Avremo però un nuovo ospite in arrivo da Busto Arsizio».

Quanto costa trascorrere la quarantena in hotel?

«Alla persona in quarantena non costa assolutamente nulla. La pensione completa viene pagata direttamente dall’Agenzia di tutela della salute – Ats. dalla colazione alla cena è tutto incluso… e non prepariamo il classico menù da ospedale».

Qual è la procedura da seguire per poter usufruire del Covid Hotel?

«La procedura, per quello che ho potuto capire dovrebbe essere: fatto il tampone e risultati positivi occorre farsi rilasciare dal medico curante il certificato della positività con la necessità di isolamento in struttura. A quel punto si contatta il proprio Comune che avvisa Ats e di conseguenza l’hotel a cui verrà inviato il paziente. Attualmente dovremmo essere attivi solo noi perchè, per ragioni di mancato utilizzo da parte delle autorità o per mancata necessità, i colleghi hanno preferito sospendere la propria adesione. In effetti mantenere aperto un hotel con obbligo di presenta h24 per una sola persona è un costo non accettabile. Noi oggi lo continuiamo a fare sperando di poter essere utili a qualcuno anche se poi purtroppo i conti non tornano… ma speriamo di poter recuperare con il lavoro normale futuro».

Trascorrere la quarantena obbligatoria in un Covid Hotel e, nello specifico, all’Albergo Sacro Monte costituisce una possibilità a costo zero. Non è una vacanza, certo, ma una valida soluzione per chi deve ottemperare a questo obbligo: grazie a chi, come Mario Carabelli, mette anche del suo per essere di supporto in un momento così difficile per tutti e offre un’opportunità in più per superarlo.

Potrebbe interessarti anche L’Ospedale di Cuasso al Monte riapre ai pazienti Covid

Patrizia Kopsch

Vice Direttore - Responsabile Sponda Varesina Scrivi una mail a patrizia.kopsch@lavocedelceresio.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *