Porlezza: sperimentazioni prima del nuovo Piano del Traffico

In data 20 dicembre la nostra redazione ha ricevuto questo Comunicato Stampa dell’Amministrazione Comunale di Porlezza, con il quale si forniscono delle spiegazioni con riferimento ad alcune scelte di viabilità applicate nei giorni giorni scorsi.

Tali scelte, come vedete anche dalla fotografia qui sotto, avevano generato su Facebook, e non solo, diverse perplessità e polemiche fra i cittadini.

Per questo, in virtù della nostra mission al servizio dell’informazione cittadina, pubblichiamo di seguito integralmente il comunicato.

Porlezza, lì 19 Dicembre 2017 – Al fine delle opportune e condivise scelte da effettuarsi a seguito della prossima redazione del “Piano del Traffico”, si sono svolte alcune sperimentazioni sul territorio comunale.

In particolare in Via Ghiacciaia si è istituita una “zona 30” con parcheggi alternati per incentivare a moderare la velocità nonché per rendere ordinata la sosta dei veicoli.

Per quanto concerne la via Vanetti si è proceduto alla sperimentazione di un senso unico con direzione di marcia vietata, dall’innesto dalla Provinciale che scende da Begna, verso il centro.

Il motivo di tale scelta è da ricercarsi nella pericolosità della svolta a destra nell’immissione dalla via Provinciale, in particolare per eventuali pedoni che si trovassero a transitare in concomitanza all’immissione di un’auto con un’altra proveniente dalla direzione opposta; non solo la scelta era anche in ragione del calibro ridotto del ponte sicuramente inadeguato al transito contemporaneo di due auto, soprattutto, anche in questo caso, in compresenza di pedoni.

Mentre la prima sperimentazione ha avuto esito positivo, la seconda, che sicuramente sollecitava maggiori incertezze – tanto da rimandare la realizzazione della segnaletica orizzontale, affidando l’indicazione del divieto a transenne provvisorie – ha dato esito negativo. In particolare si è potuto appurare che in assenza di un’ulteriore corsia per la svolta continua a destra al semaforo o, in alternativa, di una rotatoria, la soluzione ingenera un eccessivo incremento dei tempi di attesa al semaforo per l’utenza che scende da Begna, rendendo necessaria un’ottimizzazione, peraltro non semplice, della durata dei turni semaforici stessi.

Ci scusiamo per gli eventuali disagi ma un’oculata redazione del piano del traffico richiede necessariamente, per una precisa e puntuale stesura, un’estesa serie di sperimentazioni.

Clicca qui per visionare in pdf la copia originale del Comunicato ricevuto dalla redazione.

Redazione

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