Il Sentiero delle Espressioni a Schignano

Il Sentiero delle Espressioni: cosa è?

Il sentiero delle Espressioni è un meraviglioso tracciato nel bosco, in un ambiente quasi magico, un museo a cielo aperto, fruibile in ogni stagione dell’anno, lungo il quale si trovano sculture lignee manufatte. Il Sentiero delle Espressioni si snoda sui monti schignanesi in località Comana in mezzo agli alberi, fra sentieri, mulattiere e improvvisi scorci sul lago di Como; è un luogo unico che val la pena visitare, da cui lasciarsi incantare almeno una volta nella vita; si tratta di una rassegna di opere d’arte incastonate in un affascinante angolo di natura. Le sculture lignee, infatti, sono distribuite lungo il sentiero, in punti strategici nei prati e nei boschi, una più bella e caratteristica dell’altra, intagliate in legno di larice e di castagno; ogni anno se ne aggiungono dodici, durante l’evento “Boscultura” una kermesse – della durata di una settimana – durante la quale gli intagliatori si sfidano e concorrono ad una sorta di “gara d’intaglio” realizzando dal vivo le sculture, che poi resteranno in loco ad arricchire uno di quelli che è già annoverato fra i sentieri imperdibili del Nord Italia e suggerito per le escursioni nei migliori siti di trekking e di cicloturismo.

Il Sentiero delle Espressioni: come si raggiunge?

Il sentiero delle Espressioni si raggiunge da Schignano, grazie ad una passeggiata (un po’ impegnativa, ma se si affronta con calma, è alla portata di tutti), salendo dapprima in auto fino alla località Posa, e poi proseguendo a piedi di lì, lungo la mulattiera in direzione Comana (o seguendo il cartello “Sentiero delle Espressioni”). Dalla prima indicazione a Posa fino all’Alpe Nava si incontra il dislivello più difficoltoso da affrontare, con una mulattiera che sale in fretta, in cui si susseguono ripide salite, per circa 20-30 minuti a passo medio; ma tanta fatica sarà ben presto ripagata poiché dall’Alpe Nava fino a Comana si dipana il magico Sentiero delle Espressioni, che per la gran parte pianeggiante o poco scosceso.

Il Sentiero delle Espressioni e la vetta del monte Comana

Lungo il tracciato, indicato con precisione, si incontrano le 48 sculture lignee frutto dell’arte dell’intaglio di abili mascherai ed intagliatori di legno nel corso delle prime quattro edizioni della rassegna “Boscultura”. All’Alpe Comana si trovano un laghetto (una piccola bolla alpina) ed un agriturismo; di lì parte un sentiero (in salita) che in pochi minuti conduce alla sommità del Monte Comana, a quota 1100 metri, un punto da cui si gode di un panorama mozzafiato che, da una parte si apre sulla convalle schignanese e dall’altra si staglia sul centro Lago di Como.

Il Sentiero delle Espressioni: cosa si trova lungo il percorso?

Camminare lungo il Sentiero delle Espressioni significa lasciarsi avvolgere dalla natura e coinvolgere in un percorso nel bosco ove, come folletti, spuntano dal legno –in tronchi opportunamente collocati all’uopo, senza alterare o danneggiare l’ecosistema boschivo preesistente – figure, sculture, immagini, miti, leggende, volti e mani. Ci si muove in una poesia fatta legno, da vivere e da raccontare; nato nel 2014 dalla collaborazione dell’associazione “La M.a.sch.e.r.a. di Schignano”, ERSAF e la Regione Lombardia e proseguito, anno dopo anno, con le edizioni di Boscultura. Gli intagliatori anno dopo anno, arricchiscono di nuove sculture il sentiero, che, perciò, poco alla volta, si allunga sempre più. Ogni anno un tema: iniziato nel 2014 con la rappresentazione delle “Espressioni” (da qui il nome del sentiero), è proseguito nel 2015 con il tema “Expo” (nell’anno dell’Esposizione universale di Milano) e nel 2016 con il “Contrabbando”, argomento molto sentito in questa zona di confine con la Svizzera; nel 2017 altre sculture lignee hanno allungato il percorso con i “Miti e leggende della montagna”, denominatore comune delle ultime opere. I piccoli capolavori lignei sono sculture di forme e dimensioni diverse tra loro sapientemente intagliate con scalpelli e sgorbie; ognuna di esse rappresenta una storia da raccontare che testimonia il legame tra il territorio e la “sua” gente; si trovano perciò sculture di animali, di folletti, di abbracci e contrabbandieri, di madri e di figure fantastiche: il tutto in un contesto naturale ancora incontaminato. Anche quest’anno dodici abili scultori saranno i protagonisti dell’edizione di “Boscultura”, la prima settimana di giugno, rendendo ancora più bella una passeggiata magica, consigliata a grandi e piccini.

Redazione

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