Ema Pesciolino Rosso a Porlezza: si parla di droghe
Venerdì 23 marzo alle ore 20.30 – dopo l’incontro didattico con i ragazzi nella mattinata – presso l’Aula Magna delle Scuole di Porlezza, la Biblioteca Comunale di Porlezza e l’Associazione Genitori del Comprensivo di Porlezza, con il patrocinio del Comune, riceveranno Giampietro Ghidini e l’ASSOCIAZIONE PESCIOLINO ROSSO.
Papà Giampietro racconterà la propria storia e quella di suo figlio Emanuele, che ha perso la vita per droga a soli 16 anni nel novembre del 2013.Tutto accade in una notte, per una “bravata”, Ema prende un acido e la serata degenera, fino a quando, nei pressi di un ponte sul fiume Chiese, si butta giù. Lo ritroveranno dieci ore dopo morto annegato.
C’è una singolare particolarità in questa tragedia, che ha dato il nome all’Associazione e che forse, in qualche modo, ha spinto Giampietro a fondarla.
“Ema si è gettato esattamente nello stesso punto dove una decina di anni prima, accompagnato da suo padre, aveva liberato un pesciolino rosso. E anche il «tuffo» del pesciolino era finito malissimo: fu mangiato da un’anatra. A papà Gianpietro scappò una risata. A Emanuele no: aveva 6 anni, per lui fu una specie di shock”. (tratto da un articolo de La Stampa dello scorso anno)
La spinta reale verso l’apertura dell’Associazione arriva in realtà da un sogno, qualche giorno dopo la terribile perdita.
«Pochi giorni dopo la morte di mio figlio lo vedevo nudo in fondo al mare e mi sembrava di salvarlo riportandolo in superficie: fu un’illuminazione. Capii che, seppure il dolore della perdita di Ema mi avrebbe accompagnato per sempre, sarei riuscito a dare un senso a quello che era successo a lui impegnandomi a fare in modo che non succedesse ad altri ragazzi». (estratto del medesimo articolo)
Da allora Giampietro, con la Fondazione Pesciolino Rosso, ha girato l’Italia e in oltre 1000 incontri ha portato la sua testimonianza a giovani, giovanissimi e alle loro famiglie.
Una testimonianza di vita, per cercare di condividere l’idea che non solo possiamo sopravvivere al dolore ma che le sofferenze e le difficoltà della vita ci possono rendere migliori, perchè quello che oggi sembra farci cadere domani può essere quello che ci aiuterà a stare in piedi.
Ecco chi è il PESCIOLINO ROSSO.