Festival LacMus: i Quintessenza Brass in concerto

Quintessenza Brass, straordinario quintetto di ottoni tutto italiano, forte di collaborazioni con artisti del calibro di Muti, Barenboim, Maazel, Sinopoli e Morricone, sono i protagonisti della serata di oggi 4 luglio in Piazzetta Brenna a Campo di Lenno, per la seconda edizione del Festival LacMus. Il concerto, intitolato “Anniversari. Tributo all’America”, avrà inizio alle ore 21.

Dietro il nome evocativo del gruppo – ripreso da una frase di Rimbaud – si nascondono Michele Lotito e Giovanni Perciante (trombe), Fernando Servidone (corno), Salvatore Fragapane (trombone) e Fabrizio Della Corte (tuba).

Il programma si preannuncia quanto mai appagante, in bilico fra divertimento ed emozioni profonde, fra melodie ultranote e pagine da scoprire. Le musiche nascono tutte originariamente per un altro organico e per diversi contesti musicali (esecuzioni solistiche, teatro d’opera o operetta) e sono quindi state arrangiate da musicisti diversi per quintetto di ottoni. Ad aprire le danze è Rossini, con la spumeggiante Ouverture dall’Italiana in Algeri, che incarna alla perfezione la vivacità, il brio, il temperamento ritmico del genio di Pesaro. Segue un arrangiamento della celeberrima cavatina di Figaro Largo al Factotum, autentico cavallo di battaglia dei baritoni di tutto il mondo. La terza ed ultima pagina firmata da Rossini è la Tarantella tratta dalle Soirées musicales, una raccolta di dodici pezzi per voce e pianoforte scritti per lo studio del canto. Già la luna è in mezzo al mare è un famosissimo pezzo di bravura per tenore, in forma di tarantella, con il quale Rossini rende omaggio alla città di Napoli. Dopo Rossini è la volta di Tchaikovskij con alcuni estratti dal balletto Lo schiaccianoci, tratto da un testo di Dumas messo a punto a partire da un’idea originale di E.T.A. Hoffman. Non poteva mancare un altro protagonista di LacMus 2018, Debussy, con la trascrizione per ottoni di due pezzi pianistici pensati per giovani esecutori ed ispirati alla musica jazz, The little negro e Golliwogg’s cake walk. Il secondo è il titolo finale della splendida raccolta Children’s corner, dedicata alla figlia Chochou: Debussy fa danzare un pupazzo nero che arriva dagli Stati Uniti finché questo, preso dalla malinconia, smette nella parte centrale di ballare e canta sulle note iniziali del Tristano e Isotta di Wagner. Sullo stesso tema di Golliwogg’s cake walk– ma senza il Tristano! – Debussy compose poco dopo la miniatura The Little Negro. Sul filo rosso degli anniversari, dopo Tchaikovskij e Debussy torna alla ribalta Bernstein con un medley da West Side Story, una sorta di opera totale americana, che mescola forme artistiche indigene, danza moderna, parlato, ampie sequenze musicali.  Il tributo americano dei Quintessenza Brass si conclude con un omaggio a Gershwin, cresciuto nei quartieri bassi di New York, dove assimilò le vecchie canzoni popolari, il ragtime, il blues. In caso di pioggia il concerto si terrà nell’Auditorium dell’Istituto Comprensivo Statale della Tremezzina.

LacMus è organizzato dalla libera associazione culturale “Ars Aeterna”, con il sostegno di Regione Lombardia e Comune di Tremezzina.

 

Modalità d’ingresso

Biglietto intero € 35 – ridotto € 25 (residenti in Tremezzina e studenti under 26)

I biglietti sono acquistabili online sul sito www.lacmusfestival.com o direttamente la sera stessa.

 

Informazioni

Ufficio: Via Statale, 52 – Loc. Ossuccio – Tremezzina (CO). Aperto dal 20/06 al 08/07, ore 10:00-12:00 / 14:00-16:00

Tel +39 331 4283500

www.lacmusfestival.com

info@lacmusfestival.com

facebook.com/lacmusfestival

Instagram: @lacmusfestival

Redazione

Scrivi una mail a redazione@lavocedelceresio.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *