Fit Festival Lugano 2019: in scena fino al 6 ottobre

13 giorni, 16 spettacoli, 18 repliche, 2 film, 4 eventi collaterali, 8 incontri con gli artisti e molto altro ancora. Questo è il Fit Festival Lugano, giunto quest’anno alla sua ventottesima edizione. La kermesse, iniziata ieri (24 settembre, ndr.), proseguirà fino al 6 ottobre 2019, in diversi spazi teatrali di Lugano.

Il festival dedicato al teatro e alla scena contemporanea, porta a Lugano alcuni tra i più interessanti artisti della scena performativa europea e non solo. L’edizione 2019 è sviluppata attorno al sempre più attuale tema della Violenza e Potere.

Cosa vedere al Festival

Imperdibile il 27 settembre al Teatrostudio LAC la doppia replica, alle ore 19.00 e 20.30,  con R.L. di Cuocolo/Bosetti – Iraa Theatre, lavoro che trae ispirazione da Alice Munro,  scrittrice canadese Premio Nobel per la letteratura. Un duo artistico eccentrico che riesce a dare vita a situazioni spaziali surreali e insolite.

Rabih Mroué, attore teatrale e cinematografico libanese, drammaturgo e artista visuale tra i più interessanti della generazione degli anni Ottanta, sarà al Teatrostudio del LAC il 28 settembre alle ore 20.30, con Sand in the Eyes. L’opera, basandosi su materiali di ricerca dell’intelligence tedesca, sviluppa un plot in forma di thriller teatrale, esplorando la politica delle immagini nei video di arruolamento degli islamisti.

Il primo fine settimana del FIT ci regala anche l’occasione di vedere, domenica 29 settembre alle 20.30  Gramna, Trombones from Havana del celebre collettivo Rimini Protokoll. Guidati dalla regia dello svizzero Stefan Kaegi siamo invitati a compiere un viaggio nella Cuba degli anni Sessanta. In scena alcuni giovani ragazzi cubani che ci raccontano le loro vite intervallandole a domande fondanti sulla situazione politica e sociale della Cuba di oggi; storie che ci fanno conoscere la storia di un paese in rapida evoluzione.

Nella sezione Young & Kids organizzata in forma di concorso, con repliche dedicate  alle scuole e alle famiglie in domenicale, suggeriamo Io Pinocchio, che il 4 ottobre alle 14.00 debutta al Teatro Foce, portato in scena dalla compagnia ticinese Teatro Danzabile, su un testo di Daniele Zanella, cresciuto negli istituti per ragazzi con difficoltà di apprendimento.

Potete visionare il programma dettagliato del festival a questo link.

Gli eventi collaterali del Fit Festival Lugano.

Alcuni eventi collaterali accompagnano e arricchiscono il festival.

Fra questi spicca l’incontro di approfondimento, aperto al pubblico, il 3 ottobre alle ore 18.00 in Sala 4 LAC: “Impressioni di realtà: violenza e potere” con gli interventi di  Christian Raimo, Renato Palazzi, Attilio Scarpellini; i due film, già citati, in Sala 4 al LAC; gli incontri con gli artisti al termine di ciascun spettacolo; i progetti speciali dedicati al pubblico, le cene tematiche al ristorante Bee.MAURI di Lugano.

Tra le collaborazioni territoriali più importanti quella con il Film Festival Diritti Umani Lugano, che si terrà fra il 9 e il 13 ottobre. In virtù della reciproca collaborazione, il pubblico dei due festival potrà usufruire di tariffe agevolate sugli ingressi.

Tra le novità di questa edizione ci sarà quella del Biglietto sospeso. Presso la biglietteria LAC sarà disponibile una scatola offerte per la raccolta di donazioni per l’acquisto di biglietti del FIT per “donare emozioni e aggregazione” a chi non può permetterselo. I biglietti acquistati grazie alle donazioni verranno consegnati a tre associazioni ticinesi: Soccorso d’Inverno, Casa Astra, Sos Ticino.

Marco Baruffato

Direttore - Associazioni, Cultura ed Eventi. Scrivi una mail a direttore@lavocedelceresio.it

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